Responsabile comunicazione Azione Pordenone, condivide gli ideali di Calenda e i principi fondanti del movimento Azione.

Lavoro e digitalizzazione sono due facce della stessa medaglia: l’uno trainerà l’altro e sono elementi cardine del programma di Azione e +Europa per le elezioni di Pordenone

Il programma elettorale su lavoro e Digitalizzazione per Pordenone

La pandemia sta creando le condizioni per una potenziale gravissima crisi del mondo del lavoro: è necessario mettere in campo misure straordinarie adesso, per essere pronti ad ammortizzare il colpo nella fase di post-emergenza. Le ripercussioni sull’economia locale della crisi Covid19 sono tutte da misurare.

La ripartenza post Covid può essere l’occasione definitiva di ripartenza economica e produttiva del Paese. La crisi produrrà una nuova realtà da considerare una tabula rasa dalla quale ripartire con investimenti e progetti mirati, al fine, con la consapevolezza degli errori del passato, di far cambiare marcia con decisione ed efficacia all’Italia e, nello specifico, alle sue troppe zone che avanzano a velocità ridotta (aree interne e rurali soprattutto).

Le soluzioni di Azione e +Europa

In generale, l’obiettivo dev’essere la creazione di posti di lavoro piuttosto che il puro assistenzialismo, costoso, spesso inefficace e talvolta lesivo della dignità di chi ne beneficia. In un momento come l’attuale, in cui molte famiglie si rivolgono per aiuti straordinari all’ente comunale, incentivare politiche attive per il lavoro risulta essenziale.

Il lavoro e la crisi occupazionale

Appare parimenti necessario creare le infrastrutture e competenze digitali propedeutiche alla realizzazione di tali politiche. Queste le principali politiche locali di cui si propone l’attuazione:

  • Favorire il coordinamento tra il Comune e gli attori presenti sul territorio (imprese, agenzie di collocamento, enti di formazione di ogni livello, informagiovani, applicazioni e siti) per orientare efficacemente i disoccupati verso una conoscenza di tali interlocutori in ambito lavorativo e formativo al fine di riqualificare le persone che hanno perso il lavoro.
  • Sollecitare un maggiore legame della scuola con il mondo del lavoro: il Comune eserciterà il suo soft power verso il mondo della scuola e dell’Università affinché creino percorsi professionalizzanti (quindi in una visione di lungo termine), adeguando i percorsi formativi in relazione ai fabbisogni di forza lavoro richiesta dal territorio. 
  • Rendere la città più attrattiva per le imprese attuando le seguenti politiche comunali semplificando tutta la burocrazia possibile, anche e non solo digitalmente;

Tassa Occupazione suolo pubblico

  • Incentivare (tramite riduzione o rimodulazione delle imposte) l’apertura di nuove attività e il lavoro di quelle già esistenti: si potrebbe ipotizzare di rimodulare o togliere  (anche solo stagionalmente) la COSAP (Canone per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche) per rivitalizzare le piazze e le strade urbane (le auto rallentano, inquinando meno, le strade si animano, vi è maggiore socialità, aumento del guadagno delle imprese e del conseguente gettito fiscale e delle assunzioni ecc.). Attenzione però: le detassazioni per essere efficaci debbono essere strutturali, non una tantum e va valutato il loro impatto sui conti pubblici per verificarne la sostenibilità; 
  • Creare un clima di collaborazione tra le imprese e l’ente pubblico, anche tramite dei tavoli di lavoro e dialogo con le imprese, affinché l’imprenditore percepisca la vicinanza delle istituzioni nell’esercizio dell’attività.

La biblioteca di Pordenone

  • Supportare i casi virtuosi:  mettere in rete le 3 biblioteche attualmente sul territorio comunale (università, biblioteca civica, casa dello studente) per rendere più fruibili (ad esempio con una app che permetta di monitorarne l’affollamento.) Tali punti di aggregazione sono luoghi vitali luoghi di scambio tra semplici cittadini, studenti e piccole realtà imprenditoriali. 

5G e Banda Larga

  • Favorire la connettività: riconosciamo l’importanza che le aree più interne siano servite dall’internet veloce (per evitare lo spopolamento dei piccoli comuni montani ad esempio). La velocità della connessione è centrale per favorire lo sviluppo economico dei territori e per promuovere la digitalizzazione dei servizi (vedi punto seguente), e va garantita. Siamo favorevoli al 5G, la cui tecnologia è ormai matura, ma non può essere applicata ovunque: deve integrarsi con le altre disponibili (fibra ottica o ripetitori radio ad esempio).

Efficienza degli uffici comunali

Realizzare la digitalizzazione dei servizi comunali per migliorarne l’efficacia e l’efficienza. Per ottenere tale risultato è necessario siano implementati: 

  • Mappatura della copertura internet al fine di realizzare un progetto di digitalizzazione di tutto il territorio comunale. 
  • Archiviazione digitale di tutti i documenti del comune, in particolare gli atti catastali (con lo scopo di renderli più facilmente e rapidamente accessibili);
  • Obiettivo Paperless: riduzione dell’utilizzo della carta in favore della posta certificata (sia nelle comunicazioni con i cittadini che internamente al Comune);

App per i cittadini

  • Campagna di informazione a favore dei servizi digitali già presenti che i cittadini non conoscono: assicurarsi che tali servizi e app siano implementati al meglio tra gli uffici e che sia possibile effettuare segnalazioni al Comune, fare proposte ed esprimere punti di vista. È importante anche, in questo senso, che non vi sia un moltiplicarsi di app o simili a disposizione del cittadino: in linea generale crediamo che il comune dovrebbe unificare quanto più possibile i suoi servizi digitali in un’unica piattaforma;
  • Adeguamento di strumenti IT (software e hardware) in dotazione al personale comunale che dovrà essere debitamente  formato. qualitativo.

I Valori Lavoro e Digitalizzazione Politiche sociali Ambiente e sviluppo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *